MIGLIORA LA TUA MEMORIA CON IL CIBO

Ci sono dei periodi in cui sembra che nulla ci resti in mente: ci scordiamo gli appuntamenti, dimentichiamo in continuazione dove abbiamo messo le chiavi o non ci viene in mente quello che abbiamo studiato 5 minuti prima.

Si avverte una sensazione spiacevole, a metà tra la rabbia del non ricordare e la frustrazione del non essere in grado di farlo.

Una prima spiegazione ce la si può dare con il fatto che molto spesso i vuoti di memoria sono legati a momenti di stress, dove nel fare mille cose nello stesso momento è probabile dimenticarne una.

L’altro motivo può essere legato a quello che mangiamo: siamo abituati ad alimentarci pesando al benessere dei muscoli, delle ossa, dell’intestino…e il cervello? È lui l’organo che controlla tutto! Il 20% dell’energia che introduciamo viene consumato da questo organo ed è perciò importante controllare che tipo di carburante gli stiamo dando per avere prestazioni efficienti.


La memoria è la capacità del cervello di immagazzinare, conservare e successivamente ricordare le informazioni provenienti dall’esterno ed è una delle attività più complesse e affascinanti che caratterizza il nostro cervello.

La ricerca in questo campo è in continua evoluzione, ma una cosa certa c’è: quello che mangiamo può aiutare questo importante organo a mantenersi in salute, a mantenere la plasticità delle sue cellule oltre che a prevenire tutta una serie di condizioni patologiche associate al deterioramento cognitivo come l’Alzheimer.

Ecco quali sono gli alimenti che dobbiamo consumare per mantenere lucida la memoria:

  • Salmone e pesce azzurro. Hanno la fama di essere pesci “grassi” ma il salmone insieme allo sgombro, alle aringhe, alle sarde, alle sardine e alle alacce forniscono in particolare gli ω3, cioè degli acidi grassi essenziali che il nostro organismo non riesce a produrre. Questi grassi servono per la costruzione delle membrane cellulari delle cellule nervose, migliorano lo sviluppo cognitivo nei bambini e contrastano i processi degenerativi delle persone anziane. Un motivo in più per fare spazio a questi pesci sulla nostra tavola
  • Noci e semi oleosi. Sembra un caso, ma la forma delle noci ricorda esattamente quella di un cervello! Anche questi alimenti si caratterizzano per essere ricchi di ω3, a cui si associa anche la presenza della vitamina E che ha una funzione antiossidante, cioè protegge le cellule dallo stress causato dai radicali liberi. Si è visto inoltre che la vitamina E può migliorare le funzioni cognitive e ridurre il rischio di malattia di Alzheimer. A questo punto se vogliamo fare uno spuntino che ci aiuti a ricordare vale la pena scegliere delle noci, delle nocciole oppure una manciata di semi di zucca o di girasole!
  • Avocado: è un frutto che negli ultimi tempi ha fatto un ingresso trionfale sulle nostre tavole con grande guadagno per la salute. È ricco di acidi grassi monoinsaturi e di luteina, un carotenoide in grado di influenzare positivamente la nostra capacità cognitiva grazie e di svolgere un effetto anti-invecchiamento sul cervello mantenendolo giovane. Avete mai provato a metterlo nell’insalata o a trasformarlo in un sugo per la pasta?
  • Broccoli, cavoli & Co.: la grande famiglia delle crucifere svolge un ruolo neuroprotettivo di prim’ordine. Sono ricchi di glucosinolati, dei composti che riducono lo stress ossidativo e il rischio di malattie neurodegenaritive, contengono molto potassio che è fondamentale per la conduzione degli impulsi nervosi e sono anche una fonte di luteina. Possiamo mangiarli come semplice contorno, trasformarli in minestre o usarli come ingrediente per torte salate.
  • Uova: sembrerebbe che questo alimento sia in grado di migliorare le perfomance cerebrali grazie alla presenza delle vitamine del gruppo B ed in particolare la B12 la cui azione facilita la memoria a breve termine nonché la velocità di pensiero. In più la presenza di antiossidanti come la luteina, la vitamina E, D ed A proteggono le strutture cerebrali dall’ossidazione. Ecco perché vale la pena di mangiare uova…magari a partire dalla colazione.
  • Frutti di bosco: mirtilli, more, more di gelso, ribes…piccoli frutti dalle grandi potenzialità. Li si conosce soprattutto per i benefici legati alla circolazione venosa, ma anche sul cervello hanno degli ottimi effetti grazie ai Questi antiossidanti contribuiscono a ridurre l’infiammazione sistemica, a migliorare la comunicazione tra le cellule cerebrali e favoriscono nuove connessioni tra i neuroni migliorando l’apprendimento e la memoria. Perciò ogni volta che possiamo mangiamoli: per guarnire i pancake del mattino, insieme allo yogurt o da soli come spuntino.
  • Cioccolato fondente: non poteva mancare nella lista. Sappiamo già che fa bene all’umore e vari studi confermano anche che ha effetti positivi sulla memoria e sull’apprendimento. La presenza dei flavonoidi, poi, lo rende anche in grado di proteggere le strutture cerebrali dagli stress ossidativi a cui sono particolarmente soggette. Un quadratino al giorno è la quantità giusta per godere dei suoi benefici.
  • Caffè: una bella tazzina di caffè aiuta a mantenere in salute il cervello. La caffeina è infatti in grado di promuovere le connessioni tra i neuroni favorendo l’apprendimento e la concentrazione. Consumiamo questa bevanda senza eccedere e la nostra memoria ce ne sarà grata…meglio ancora se senza zucchero!
  • Curcuma: la chiamano anche l’oro giallo, certamente per il suo colore, ma anche per il fatto di essere molto preziosa. Il suo principio attivo è la curcumina, una molecola ad attività anti-infiammatoria che è anche in grado di migliorare abilità mentali come la memoria e il ragionamento. Aggiungiamola al riso, alle verdure, alle zuppe, sulla carne o dove più ci piace.

Se poi aggiungiamo un po’ di attività fisica che migliora la connettività tra ippocampo e corteccia e un allenamento mirato a base di cruciverba, rebus, giochi di memorizzazione…avremo qualche probabilità in più di sapere dove si trovano le nostre chiavi!

Emanuela Russo
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