Emozioni nel piatto
Mindful Eating, per “sentire” meglio il cibo
Capita a molti, specie coloro che lottano con peso e cibo, di ritrovarsi a mangiare più del dovuto, senza sapere cosa fare per evitare di eccedere con gli alimenti. Di fronte al proprio piatto preferito, magari proprio a quello che la dieta classificherebbe come “proibito”, si può trovare un milione di motivi che giustifichino il “da domani mi rimetto a dieta!”.
Molti di voi che state leggendo, sicuramente vi riconoscerete in comportamenti simili a quello descritto, e magari ne parlarne spesso con i vostri amici o familiari: anche in questa circostanza, è frequente che venga detto che “….è inutile dare troppo peso al cibo” e che si dovrebbe gioire solamente e godere di quanto abbiamo nel piatto.
Fosse facile! Per ovviare a questo, esistono molte tecniche e una strategia che usiamo nei nostri “Centri Emotifood“, utile per guidare le persone con qualche chilo di troppo a liberarsene senza grandi sacrifici, è il mindful eating. Un termine che deriva da mindfulness, cioè la capacità di concentrarsi in maniera totalizzante sull’esperienza presente, rimanendo nel “qui ed ora”.
Un atteggiamento, questo, che permette una maggiore consapevolezza riguardo al proprio rapporto con il cibo. Alcune nostre ricerche indicano che dopo sole sei settimane di questo “training”, i partecipanti diminuiscono di oltre il 20% la tendenza a mangiare fuori controllo. La sensazione di fame scende del 40%, ed i comportamenti relativi alle “abbuffate” anche del 47%. Vi è nel contempo anche un miglioramento rispetto alle emozioni di ansia, malinconia, vuoto e tristezza che, lo ricordiamo, accompagnano spesso gli episodi di “fame nervosa”.
Il mindful eating, al termine di un breve training , permette di prestare attenzione al gusto ed al profumo del cibo, così come di portare alla propria consapevolezza in maniera “migliorata” le sensazioni di fame e sazietà. Una tecnica che però richiede alcune semplici regole che Emanuel Mian ed Emanuela Russo di Emotifood mostrano in questa infografica.
Se si sta dunque cercando di gestire il proprio corpo (sia troppo magro che con peso in eccesso) mantenendolo in forma e “funzionante al meglio” o semplicemente si vuole gustare maggiormente quanto si porta in tavola, apprezzando la compagnia di chi è insieme a noi, seguite i consigli degli esperti!
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NB. Anche nel suo nuovo libro – MINDFOODNESS – Emanuel Mian approfondisce il concetto di mindful eating
La segreteria centrale (per tutti i nostri studi in Italia) di Emotifood è attiva al 329-4071214 o allo 039-2326760 dalle 15 alle 19, per avere informazioni e appuntamenti con i nostri pecialisti.
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Emanuel Mian & Emanuela Russo
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References
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Kumar S, Croghan IT, et al – Family-Based Mindful Eating Intervention in Adolescents with Obesity: A Pilot Randomized Clinical Trial.
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Warren JM, Smith N, Ashwell M – A structured literature review on the role of mindfulness, mindful eating and intuitive eating in changing eating behaviours: effectiveness and associated potential mechanisms.
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Mantzios M, Wilson JC – Mindfulness, Eating Behaviours, and Obesity: A Review and Reflection on Current Findings.
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O’Reilly GA, Cook L, et al – Mindfulness-based interventions for obesity-related eating behaviours: a literature review.
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