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ZUCCA: IL PIACERE DELLA LEGGEREZZA
Una corazza dura fuori e una polpa morbida e colorata dentro. È un ortaggio davvero particolare presente sulle nostre tavole da sempre, anche se la sua storia non è molto chiara.
Qualcuno sostiene che provenga dall’Africa o dall’Asia e che fosse presente all’epoca di Greci e Romani perché se ne parla in alcuni testi classici. Altri invece sostengono che sia originaria dell’America Centrale, dove tra l’altro cresce spontaneamente, e che sia arrivata in Europa grazie a Cristoforo Colombo.
Comunque sia è stata apprezzata ed è diventata una protagonista delle nostre cucine.
CARTA D’IDENTITA’
La zucca è un ortaggio che fa parte della Famiglia delle Cucurbitacee, la stessa di zucchine, cetrioli, angurie e meloni. Ne esistono davvero molte varietà, ma tutte hanno in comune il colore intenso della polpa, che va dal giallo all’arancione intenso, e il sapore dolciastro.
Fornisce pochissime calorie, circa 19 ogni 100 grammi, poche proteine e una quantità limitata di zuccheri e fibra. In compenso è ricca di Sali minerali, soprattutto ferro, potassio e fosforo. Il colore della polpa ci rivela la presenza del β-carotene, un precursore della vitamina A, importantissima per la vista e per la formazione dei tessuti e delle cellule, oltre che ad essere un ottimo antiossidante.
Lo sapevate che per migliorare l’assorbimento di questa vitamina serve un grasso? Quindi ricordiamoci di condire la zucca con un filo d’olio!
SCEGLIERE BENE E’ MEGLIO
Le varietà di zucca sono davvero molte: piccole o grosse, di forma rotonda, lunga o appiattita, con la buccia verde, gialla o arancione, con la polpa gialla o giallo-arancio, con la buccia liscia o verrucosa. Ce ne è per tutti i gusti, l’importante è saper scegliere!
Scegliamola matura: colpita con le nocche di una mano deve emettere un suono sordo, deve essere soda, pesante, la buccia deve essere dura, compatta, senza macchie, ammaccature o screpolature e il picciolo deve essere ben attaccato. Intera si conserva a lungo, anche per mesi; basta metterla in un luogo buio, fresco e asciutto.
Se invece la si acquista in pezzi controllare che la superficie di taglio non sia asciutta e che i semi siano ancora umidi: significa che è stata tagliata da poco. Meglio conservarla in frigo, nello scomparto della verdura, avvolta in una pellicola e consumarla entro 3-4 giorni
MILLE USI IN CUCINA
È davvero una grande alleata per chi si mette ai fornelli perché si presta ad un’infinità di preparazioni. La si può utilizzare nei ripieni dei tortelli, per realizzare sformati o torte salate, e anche nei dolci.
La si può cuocere al forno, in padella o al vapore fino a che la polpa non diventa tenera, ma meglio non eccedere con i tempi di cottura per non perdere il contenuto vitaminico.
Esistono alcuni ingredienti con cui si sposa meglio di altri. Per esempio nelle ricette salate si accompagna bene con la noce moscata, con il pepe, con il rosmarino, l’alloro e la salvia; nei ripieni è perfetto il connubio con gli amaretti, mentre nei dolci funziona bene l’abbinamento con lo zenzero, la cannella, i chiodi di garofano e l’anice stellato.
Il suo sapore dolce la rende adatta anche alla preparazione di mostarde, tra cui la famosa mostarda di zucca mantovana, e marmellate.
Lo sapevate che anche i semi e la buccia si possono mangiare?
I semi possono essere passati in forno e utilizzati come snack o per arricchire lo yogurt. Sono ricchissimi di acidi grassi omega 3, fondamentali per il benessere del cuore e delle arterie e per modulare i livelli di colesterolo.
La buccia, ben pulita, può essere lasciata quando si prepara ad esempio la zucca al forno, perché diventerà morbida come la polpa, oppure quando si realizza la crema di zucca, basterà frullare tutto insieme. Anche nella marmellata si può tenere la buccia perché conferisce gusto e cremosità.
LA RICETTA: LE CHIPS DI ZUCCA
Più l’ortaggio è gustoso e più le ricette semplici ne esaltano il sapore.
Le chips di zucca contano pochissimi ingredienti e il risultato è una ricetta semplice, facile, veloce e gustosa. Cosa volere di più? Si possono usare come spuntino, come aperitivo o come contorno e sono anche una buona idea per proporre le verdure ai bambini. Grazie alla loro croccantezza che ricorda appunto le famose “chips” vengono meglio accettate!
Emanuela Russo
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Protagonisti in cucina – Zucche e zucchine. Edizioni Gribaudo
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